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Coprifuoco e niente musica a Mykonos, Paros, Santorini e Creta a rischio zona rossa: com'è la situazione su tutta la Grecia?

La notizia non lascia sereni gli Appassionati di Grecia pronti a raggiungere le spiagge delle isole greche: torna il coprifuoco a Mykonos.

E non solo: il governo greco nella sua comunicazione di venerdì 16 ha deciso lo stop della musica su tutta l'isola, all'interno di locali pubblici e case private, minacciando multe da 50mila a 200mila euro per i trasgressori. Quello che il governo ha definito come "semi-lockdown" è una misura ultima prima di una vera chiusura dell'isola, che sta registrando un numero sempre più crescente di casi Covid. Regola che sarà in vigore fino al 26 luglio, quando verrà rianalizzata la situazione.

Lo stop della musica anche nei luoghi privati come ville, abitazioni ed hotel su tutta l'isola, è imposto per evitare assembramenti e quindi feste private, che forse ha aiutato la rapida diffusione del virus che è molto più rapida con la variante Delta.

Ma sia chiaro, non vi è nessuna limitazione nella circolazione per raggiungere le spiagge o per cenare in un ristorante all'aperto, salvo seguire le regola di distanziamento che conosciamo ormai molto bene, non superare assembramenti di oltre 9 persone sia in luogo pubblico che privato, nei ristoranti, e bar ecc.. il numero massimo di persone consentito a ciascun tavolo è fino a 4, a meno che non si tratti di un nucleo familiare fino a 6 persone.

Qual è la situazione in Grecia: tra rischi chiusura e zone a rischio quasi zero

La Grecia ha aperto la sua stagione estiva definendo chiaramente le regole di ingresso e spostamenti interni. L'obiettivo era chiaramente quello di evitare la diffusione del virus tra le sue numerose isole: il paese non può permettersi una nuova ondata di contagi, soprattutto durante il periodo estivo, il sistema sanitario greco andrebbe in grave affanno.

Per questo motivo il governo di Atene monitora costantemente la situazione, e ha assegnato dei colori che vanno dal verde al rosso (Qui trovi il Covid Tracking), alle varie regioni-isole della Grecia a seconda del livello di diffusione del virus Covid. Ed è proprio da questo dato che ha portato il governo greco a decidere per un nuovo coprifuoco notturno dalle ore 1 alle 6 del mattino. Inoltre per scongiurare nuovi assembramenti, su tutta l'isola è stata vietata la diffusione di musica non solo nei luoghi pubblici (quindi bar, ristoranti ecc) ma anche nelle abitazioni private.

Ma cosa sta succedendo nel resto della Grecia?

Santorini, Paros e la zona centrale dell'isola di Creta sono particolarmente attenzionate dal governo in greco, in quanto il numero dei contagi è in costante crescita: questo potrebbe portare all'introduzione di regole più rigide tipo Mykonos, anche su queste isole, e le possibilità non sono poi così remote.

Non sono destinazioni casuali, in quanto corrispondono alle località che insieme a Mykonos registrano il maggior flusso di turisti nella Terra degli Dei. Discorso a se invece per Rodi, Naxos e le gettonatissime isole dello Ionio (su tutte Cefalonia, Corfu, Lefkada e Zante): qui il tracciamento e i controlli stanno contenendo la diffusione del virus, e quindi scongiurando l'aumento dei positivi al Covid.

La Grecia aveva già inasprito le regole sugli ingressi nei luoghi chiusi, con l'introduzione di regole ad hoc su tutto il territorio, agevolando la circolazione alle persone che han completato il cicli vaccinale anti-covid. Ma si è comunque reso necessario un intervento più "severo".

Ionio e Dodecaneso quasi tutto in zona gialla e isole minori più sicure

Come detto per ora sulle isole dello Ionio e aggiungiamo anche del Dodecaneso, la situazione sembra sotto controllo, anche se comunque la maggior parte delle isole è già stata inserita in zona gialla. Ovviamente la minor circolazione di turisti nelle isole minori, riduce sensibilmente il rischio di diffusione del virus: e così isole come Lemnos e Skyros oppure Folegandros e Sifnos,sono ad oggi in zona verde, con nessun contagiato o comunque numeri prossimi allo zero.

Grecia Continentale: qual è la situazione

Se le isole sono sotto i riflettori, la Grecia Continentale non viene spesso citata. Sempre dal Covid Tracking messo a disposizione del governo greco, possiamo controllare in tempo reale qual è la situazione in tempo reale di ogni punto tra Continente e isole.

Non è fuori luogo o esagerato, affermare che non tutta la Grecia è Mykonos, tanto che sono numerosi le località sicure dove poter trascorrere in tranquillità le proprie vacanze in Grecia. Così scopriamo che il Peloponneso è quadi del tutto in zona gialla tranne la Laconia e l'isola di Elafonissos attualmente in zona verde. Sono in zona verde anche Macedonia, ma non la Calcidica in gialla, e la Grecia Centrale, tranne Larissa e Ioannina (e zone limitrofe) in una preoccupante situazione arancione.

Sotto controllo anche l'Attica e quindi Atene: qui il livello arancione potrebbe portare nei prossimi giorni, in caso di incremento dei numeri, ad una nuova introduzione del coprifuoco e regole stringenti sulla circolazione delle persone.

Cosa succede se il mio obiettivo è una destinazione in zona gialla o verde ma devo passare da una zona in arancione?

Questa è una domanda lecita. Supponiamo di voler raggiungere l'isola di Naxos, che potremo raggiungere passando da Mykonos oppure da Atene. Al momento sia l'isola che la capitale greca sono aperte e non c'è nessuna limitazione della circolazione. Quindi si può fare scalo oppure atterrare per poi raggiungere il porto per imbarcarsi in traghetto.

La situazione va monitorata giorno dopo giorno: noi cercheremo di aggiornare costantemente le regole apprese solo ed esclusivamente dalle fonti ufficiali.

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